Avviata la partnership tra GMT™ Halaesa-Nebrodi e Authentic Sicily Realty
L'accordo stipulato consentirà di aprire un'interessante vetrina immobiliare di respiro internazionale come elemento di crescita economica del territorio
Halaesa Nebrodi 16/01/2025 0
Il GMT™ Halaesa-Nebrodi ha stipulato un importante accordo di collaborazione con Authentic Sicily Realty, una giovane e dinamica realtà europea che si pone l'obiettivo di favorire la compravendita di immobili sul territorio siciliano, con un particolare interesse rivolto alle Aree interne.
"Il team ha radici italiane e un’esperienza internazionale diversificata – dichiara il founder Daniele Passarello - che permette di unire tradizione e innovazione, con l'obiettivo di far emergere il fascino autentico della sicilianità. Siamo orgogliosi di guidare un’iniziativa di rigenerazione dei piccoli paesi in particolare delle aree interne meno conosciute. La partnership con il GMT™ Halaesa Nebrodi – prosegue Passarello - ci consentirà di richiamare da un lato l’interesse di investitori stranieri, inserendo gli immobili all’interno dei Piani d’Azione di marketing territoriale e di rigenerazione dell’Ospitalità per favorire i flussi turistici, dall’altro di incontrare il favore degli Amministratori locali alla ricerca di opportunità che generino impatto sulle diverse economie (ediliza, agricoltura, artigianato e servizi di accoglienza turistica). Questa missione rappresenta il cuore del nostro lavoro, sostenuta dalla convinzione che sia possibile contribuire in modo concreto e duraturo alla rigenerazione delle comunità locali”.
Molti ricorderanno che furono questi i temi al centro della tappa che Territori e Italianità organizzò a gennaio del 2024 a Mistretta, nell’ambito del “Grand Tour - La Cultura dell’Ospitalità nelle Aree interne” (patrocinato da Anci Nazionale e Simtur), presentando il Modello GMT™ che ha portato alla nascita, a distanza di soli tre mesi, del GMT™ Halaesa Nebrodi.
In quell’occasione spiegammo che fare Cultura dell’Ospitalità significa intervenire per migliorare la qualità della vita delle comunità locali, lavorando su due principali indicatori: la coesione (nel senso di cucire legami di comunità), e il lavoro (intervenendo sulle competenze, coinvolgendo Amministratori, Operatori economici e la cittadinanza attiva, direttamente sul campo).
La partnership con Authentic Sicily Realty, potrà favorire lo sviluppo di nuove professionalità, come la figura del Property manager che si occuperà di gestire i servizi di accoglienza nelle strutture immobiliari, e di nuovi Coordinatori e Coordinatrici Turistico Territoriali™ per lavorare sulla qualità dei servizi turistici e degli operatori economici.
Fare Cultura dell’Ospitalità significa investire energie e risorse in azioni di comunicazione interna alle (e fra) le comunità locali: fra i cittadini, fra Amministratori, gli uni con gli altri.
Agli Amministratori proponiamo una visione in cui i campanili non si annullano in un tutt’uno, ma solo sviluppando forme di cooperazione territoriale e intercomunale è possibile cambiare lo stato delle cose, con ciascun "campanile" che svetta, orgoglioso della propria identità. Così a settembre, a Castel di Lucio, abbiamo presentato il nostro Piano d’Azione di marketing territoriale e di rigenerazione culturale dell’Ospitalità, attualmente sul tavolo dei Sindaci pronto per essere approvato.
Uno dei concetti-chiave del nostro Modello GMT™ è che “oggi non si vendono posti letto ma quello che c’è intorno, ma è altresì vero che vendi quello che c’è intorno se ci sono posti letto (e di qualità!)”.
Pertanto accogliamo con grande piacere questa partnership perché rappresenta un’interessante opportunità per le tante e ottime professionalità che popolano il GMT™ Halaesa-Nebrodi. Ci occuperemo dell'accoglienza e della permanenza dei potenziali acquirenti, confezionando delle proposte di soggiorno specifiche, facendoli immergere nel nostro territorio, accompagnandoli in un percorso conoscitivo e di consapevolezza, motivandoli a tornare, aprendo nuovi canali internazionali. Faremo vedere che il loro investimento è anche il nostro investimento, per un nuovo paradigma di comunità, secondo il nostro principio che le Persone sono e fanno la destinazione.
Sono stati questi i Valori che hanno spinto Daniele Passarello di Authentic Sicily Realty a vedere nel GMT Halaesa Nebrodi e nel suo CTT™ Riccardo Zingone una convergenza di intenti e una visione comuni: generare comunità inclusive ed accoglienti, nelle quali le persone che le abitano sono e rimangono l'elemento centrale.
Questo è fare Cultura dell’Ospitalità che non coincide con il turismo ma ne rappresenta il presupposto!
Riferimenti:


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Riccardo Zingone 16/07/2025
Campanilismo e Marketing Territoriale in Halaesa Nebrodi
Agosto è alle porte e, finalmente, i Comuni di Halaesa Nebrodi hanno iniziato a pubblicare i cartelloni degli eventi estivi, offrendo un ricco intrattenimento a residenti e visitatori. [Qui il link per una visione completa e costantemente aggiornata].
L'offerta, come da tradizione, è variegata, spaziando dallo sport alle sagre, dalla cultura al teatro, e naturalmente, agli appuntamenti religiosi. Questi ultimi sono spesso affiancati da eventi musicali di grande richiamo, culminanti con gli immancabili spettacoli pirotecnici.
La Lungimiranza dei Nostri "Padri": Un Esempio di Marketing Ante Litteram
Un'attenta osservazione dei programmi comunali in Halaesa Nebrodi rivela un aspetto affascinante: non esiste una singola data in cui cadano contemporaneamente due importanti festività religiose. Trovo davvero interessante come i nostri "padri" abbiano avuto la lungimiranza di individuare, Comune per Comune, i giorni dedicati alle principali ricorrenze religiose e feste patronali, evitando accuratamente sovrapposizioni. Questo permetteva a tutti di recarsi, seppur in giorni diversi, nei vari paesi, alimentando così la propria fede.
Evidentemente, già allora era maturata una consapevolezza e sensibilità così profonde da far sentire ciascun abitante di una singola comunità parte integrante di un intero territorio, quantomeno nella fede. Il rintocco delle campane, pur provenendo da un singolo e specifico campanile, sembrava diffondersi a decine di chilometri di distanza, richiamando fedeli dai paesi vicini. Un eccellente esempio di visione, rispetto dei culti e lungimiranza da seguire e da applicare anche in chiave non strettamente religiosa. Se allora si poteva parlare di semplice e genuino buon senso, oggi, in un tempo in cui gli avvenimenti religiosi sono considerati anche attrattori turistici, potremmo inquadrare questa buona pratica nell'ambito del marketing territoriale.
Campanilismo e Marketing Territoriale: Un Rapporto Complesso
Ragionando in termini di marketing territoriale, il termine "campanilismo" assume, di norma, un significato decisamente negativo, contrapponendosi al concetto stesso di promozione del territorio.
Se è vero, infatti, che il campanilismo è sinonimo di una valorizzazione eccessiva delle proprie peculiarità, è altrettanto vero che si rischia con molta facilità di far scivolare una singola comunità verso l'isolamento, favorendo l'innalzamento di barriere decisamente controproducenti. Questo atteggiamento miope non guarda al territorio e alle sue interconnessioni, non genera valore e benessere, e ha inevitabili ripercussioni anche sul giudizio di chi ci osserva da lontano, inclusi turisti e investitori.
Un interessante studio condotto dall’Osservatorio Italiano sul Turismo ha evidenziato come l’implementazione di strategie di marketing territoriale efficaci possa aumentare il numero di visitatori fino al 30% in tre anni, generando non solo entrate turistiche, ma anche investimenti a lungo termine che rafforzano l’economia locale. Il che, tradotto in altri termini, significa che continuare a coltivare sterili campanilismi non è solo asfissiante per le comunità, ma ne sancisce la condanna a un ritardo progressivo del potenziale sviluppo turistico.
Il Campanilismo come Risorsa
Il campanilismo, inteso come rafforzamento della propria identità, può invece diventare un fattore attraente per il viaggiatore in cerca di esperienze autentiche. Allo stesso modo, la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti locali, così come dei beni paesaggistici o culturali, diventano tutti fattori determinanti che possono attrarre ulteriormente l'interesse del viaggiatore desideroso di entrare in intimo contatto con il luogo che visita e le persone che incontra.
Inoltre, il campanilismo alimenta una fitta rete di sostenitori e ambasciatori del proprio luogo di origine, veicolandone l'immagine in diverse maniere, tra le quali un ruolo sempre più determinante è rivestito dai canali social.
La Terza Via: Governare i Campanili
Dunque, i campanili vanno abbattuti o rafforzati? La risposta, come spesso accade, sta nel mezzo: i campanili vanno governati.
È necessario ricercare una ponderata sintesi tra i campanilismi e le azioni di marketing territoriale: essi vanno rafforzati, ma anche messi a fattore comune per innescare i necessari percorsi virtuosi di rigenerazione sociale ed economica di cui le piccole comunità hanno fortemente bisogno.
È essenziale curarli collocandosi nella giusta posizione, in modo da scorgerne la sagoma dell'altro, interpretandola non come ostacolo, ma come risorsa. Per ottenere ciò, è fondamentale cambiare paradigma e iniziare a ragionare in termini di Territorio, rielaborando il concetto di campanilismo in chiave di marketing territoriale.
Tutto ciò non solo è possibile, ma è anche necessario, perché genera interscambio culturale, sociale ed economico. Un intero territorio che si muove all'unisono secondo un'offerta turistica condivisa risulta certamente più attraente per il viaggiatore, che può vivere esperienze diverse in luoghi diversi. Allo stesso modo, rendere possibile l'acquisto di prodotti tipici o artigianali attraverso una rete di punti vendita disseminati in vari Comuni o in luoghi strategici genera benessere economico per il produttore e un rafforzamento d'immagine per l'intero territorio.
Basterebbe recuperare, nelle pieghe del nostro DNA, alcune tracce del buon senso dei nostri "padri" e metterle a disposizione delle comunità.
Halaesa Nebrodi 11/05/2025
Workshop sulle aree interne a Nicosia
La città di Nicosia ha accolto la seconda tappa siciliana del Gran tour di Territori e Italianità (e undicesima nazionale), dopo quella svoltasi a Mistretta il 26 gennaio del 2024, attraverso un workshop dedicato alla Cultura dell'ospitalità nelle aree interne.
L'evento, organizzato da Andrea Succi (Territori e Italianità), Salvo Burrafato (Nicosia di Sicilia), Samuel Granata e Valentina Bircher (Grandip Group ) e da Riccardo Zingone (GMT™ Halaesa Nebrodi) ha ricevuto il patrocinio del Comune di Nicosia, dell'Assessorato al Turismo e dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia, del GAL ISC Madonie, di ANCI e SIMTUR.
Partner della tappa a Nicosia Royal Guest, Aura Mundi, Espereal Techonologies e Maggioli Cultura media partner.
Dopo i saluti istituzionali portati dal Sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, coerentemente con lo spirito dell'iniziativa, si è entrati subito nel vivo dei lavori attraverso gli interventi di Salvo Burrafato, Andrea Succi, Riccardo Zingone, Pina La Giusa e Samuel Granata. Il team organizzativo, utilizzando in maniera ragionata il termine workshop, ha inteso dare all'incontro un taglio decisamente pragmatico e quindi operativo presentando i primi risultati del Modello GMT® applicato nel vicino territorio dell'Halaesa Nebrodi,raccogliendo l'esigenza che nasce da amministratori, operatori, cittadini consapevoli del fatto che, per costruire delle prospettive rigenerative delle aree interne, sono indispensabili modelli e competenze dedicate che sappiano dare risposte reali a fenomeni devastanti quali lo spopolamento e la perdita d'identità.
Andrea Succi ha descritto l'impostazione metodologica applicata per la rigenerazione delle aree interne, partendo dalla necessità di dotarsi di una Visione, alla base di Territori e Italianità attraverso il format dei "Cinque passi".
Sono emersi i temi dell'approccio partecipativo da adottare per generare la comunicazione interna, in forma strutturata, tra operatori, cittadini e Amministratori, la consapevole conoscenza dei propri elementi identitari, (genius loci) e il trasferimento di competenze, per una rinnovata cultura del lavoro, condizione imprescindibile per affrontare lo spopolamento.
Sul solco di questi concetti bisogna, quindi, generare buone pratiche alimentate da sindaci consapevoli del proprio ruolo, operatori motivati e adeguatamente formati, cittadini consapevoli e partecipativi in un lavoro di prospettiva nel quale il Temporary manager di destinazione e il Coordinatore turistico territoriale ™ svolgono un ruolo cruciale, il primo per organizzare in maniera efficace la destinazione turistica ed il secondo per rendere sostenibile nel tempo il lavoro avviato.
Salvo Burrafato che ha sapientemente coordinato i lavori ha tra le altre cose descritto ai presenti il primo percorso turistico esperienziale proposto da Nicosia di Sicilia, con soggiorni variabili da tre a sette notti, in un'esperienza decisamente immersiva nel mondo della ruralità, delle tradizioni eno-gastronomiche e della cultura. Questo pacchetto turistico è stato anche inserito in uno dei prodotti turistici contenuti nel catalogo di Halaesa Nebrodi denominato La via del grano , ampliandolo e arricchendolo con ulteriori significative esperienze.
Attraverso le parole di Riccardo Zingone è stato quindi presentato alla comunità il GMT™ Halaesa Nebrodi come esempio concreto di lavoro e organizzazione turistica del territorio.
Il progetto, avviato nel 2024, partendo da una meticolosa attività di scouting degli operatori, è stato segnato da alcune tappe importanti quali la messa in rete del sito www.halaesanebrodi.it alla quale è seguita la costruzione di un primo Catalogo di prodotti turistici creando, così, le condizioni per entrare a pieno titolo nel mercato turistico nazionale e internazionale, candidando di fatto questo territorio ad autentica Destinazione turistica.
Nel concetto di "modello" vi è un implicito riferimento alla replicabilità dello stesso pertanto è stato auspicato che il modello di lavoro applicato dal GMT ™ Halaesa Nebrodi, il primo in Sicilia, possa essere adottato anche da altre aree interne e da altre comunità che necessitano di strumenti utili a contrastare la deriva sociale ed economica alla quale da diversi decenni sembrano avviate.
Molto significativo anche l'intervento di Mario Cicero, sindaco di Castelbuono e Presidente del GAL ISC Madonie che ha trasferito alla platea la sua ventennale esperienza di Amministratore del borgo madonita accogliendo anche favorevolmente la prospettiva aperta a Territori e Italianità per portare avanti delle progettualità di sviluppo turistico del territorio, in sinergia col GAL ISC Madonie. Altrettanto valida e significativa la testimonianza di Samuel Granata, un giovane nicosiano che ha deciso di restare nel proprio territorio investendo investendo le sue energie con coraggio, nell'ambito turistico, così come quella di Pina La Giusa, imprenditrice e Presidente dell'Ecomuseo Petra D'Asgotto, che ha focalizzato il proprio intervento sui progetti portati avanti dall'Ecomuseo fra i quali il progetto di scavi archeologici sul Monte Altesina, stipulando una seconda convenzione con l'Università di Parigi e gli Enti locali interessati che, nel mese di marzo hanno portato a nuove e interessanti scoperte.
Allo stimolante e formativo dibattito che è scaturito hanno preso parte Giacomo Consentino titolare del Birrificio artigianale 24 Baroni, Maria Scavuzzo del Caseificio Albereto, Francesco Dipasquale di Espereal techonologies, Antonino Noto Presidente della Pro Loco di Motta d'Affermo, Fabio Bruno Presidente del Movimento per la difesa dei Territori, Giuseppe Lo Furno della Federazione agricoltori italiani, Anna Maria Gemellaro vice sindaco di Nicosia e Giacomo Giaimi geologo e guida ambientale escursionistica. In particolare Anna Maria Gemellaro vice sindaco di Nicosia ha proposto l'inserimento del Modello GMT e della figura innovativa del Coordinatore Turistico Territoriale® come parti del bando sul turismo esperienziale al quale il proprio Comune intende partecipare.
L'evento si è concluso con una piacevole degustazione consapevole di vini accompagnati da prodotti del territorio a cura di ONAV.
Halaesa Nebrodi 12/04/2025
Pnrr-Attrattività borghi a Pettineo
A seguito dello scorrimento della graduatoria dei beneficiari dell'incentivo "Imprese Borghi", presso l'Aula del Consiglio Comunale di Pettineo si è tenuta un importante e partecipato incontro tra Amministratori comunali e Imprese. Naturalmente erano presenti il Sindaco di Pettineo Mimmo Ruffino insieme ad alcuni componenti della Giunta e del Consiglio Comunale che hanno ospitato i lavori, il sindaco Di Castel di Lucio Giuseppe Giordano e una nutrita rappresentanza delle imprese beneficiarie dei sostegni economici e di operatori tecnici responsabili di alcune delle progettualità.
Ricordiamo brevemente che la linea d'intervento del PNRR-Misura M1C3-Investimento 2.2 "Attrattività borghi" nella sua linea B prevedeva l'attribuzione di cospicue somme "ai piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile."
Nella fattispecie, i Comuni di Castel di Lucio (capofila), Pettineo e Motta d'Affermo hanno presentato nel 2021 un progetto in forma aggregata grazie alla spinta propositiva e lungimirante dei Sindaci dell'epoca Nobile, Ruffino e Adamo il cui titolo è “COSTA E VALLI ALESINE: UN ITINERARIO ALLA RISCOPERTA DEI BORGHI DI CASTEL DI LUCIO, MOTTA D’AFFERMO E PETTINEO” finanziato nella misura di 2.6 mil. di euro.
Gli interventi previsti e programmati, in estrema sintesi, prendono spunto dalla storia scritta nei secoli da questo importante territorio che può trovare una pregnante espressione di aggregazione nella Via del Grano, antico percorso che in epoca romana consentiva il trasporto delle granaglie provenienti dall'entroterra siculo, condotte fino al porto di Halaesa arconidea per raggiungere, infine, l'Urbe.
Commento a margine che questo straordinario percorso storico ha ispirato uno dei nostri pacchetti turistici che è possibile visualizare cliccando qui.
Dal punto di vista meramente progettuale sono state individuate e programmate alcune importanti linee d'intervento sul solco del Patto verde europeo, meglio noto come Green deal.
Ne riassumiamo le più significative.
-Risalendo la storia. "L’intervento prevede la realizzazione di un itinerario culturale e naturalistico “Risalendo la Storia” dalla Fiumara d’Arte all’antichità, lungo l’antica “Via del Grano” itinerario diversificato in tracking e in mobilità sostenibile di ciclo-via - minibus elettrici, risalendo la Vallata dell’Halaeso dalla sua foce, traversando i borghi di Motta d’Affermo e Pettineo, il ponte e il castello di Migaido per giungere al borgo medievale di Castel di Lucio con ambientazioni in realtà virtuale e aumentata, anche in live game, e rievocazioni storiche in performance teatrale."
-Casa dei Giurati di Castel di Lucio. "Lavori di manutenzione delle coperture, abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamenti impiantistici e con le dotazioni necessarie
per l’installazione di postazioni di coworking e l’utilizzazione dell’immobile come centro studi per la permanenza dei locali della biblioteca civica e attrezzatura di supporto logistico allo svolgimento di “Medioevalia”, ciclo di rievocazioni in ambientazione storica nei borghi."
-Il Filo d'Arianna. "Laboratorio delle arti del ricamo e della tessitura che prevede: correlato a “Medioevalia” ciclo di rievocazioni teatrali in ambientazione storica nei borghi, con lavori finalizzati al riuso adattivo del Collegio delle suore Francescane in comodato d’uso al Comune di Castel di Lucio con abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamenti impiantistici per la realizzazione di residenze d’artista e spazi laboratoriali."
-Residenza d'artista- "Lavori finalizzati al riuso adattivo di una casa nel borgo del Comune di Pettineo prevede: adeguamenti strutturali e impiantistici in supporto logistico alla realizzazione della kermesse “1Kilometro di Tela” e correlati arredi e postazioni multimediali in rete col vicino laboratorio per la elaborazione di opere di digital art - pittura e scultura virtuale, dotato a sua volta di spazi destinati allo smart e al coworking."
-1 Km di tela. "Oltre alla riedizione della Kermesse la realizzazione di un laboratorio per la elaborazione di opere in digital art - pittura e scultura virtuale e con spazi destinati allo smart e al coworking da installare con lavori di riuso adattivo di alcuni locali del Comune di Pettineo, con piccoli adeguamenti impiantistici e opere di finitura al fine d’istituirvi il museo delle tele prodotte con la kermesse di pittura contemporanea, come continuazione della formidabile esperienza di pittura collettiva e contemporanea, da praticare con simposi creativi da svolgere anche su piattaforma multimediale con supporti di grande formato in touch screen e rinvio dinamico alla sezione espositiva del portale e dei network in rete appositamente creati e dedicati."
-Short Movie Fest. " Festival del cortometraggio amatoriale prevede, con riuso adattivo del centro servizi del Comune di Pettineo attraverso l’adeguamento dell’impianto termo-condizionante, l’installazione di un impianto fotovoltaico e spazi laboratoriali utili alla elaborazione dei filmati, tramite forniture di arredi, dotazioni hardware e software dedicati, riqualificando la sala auditorium come sala proiezioni e sala per lo svolgimento di eventi collettivi, trattandosi dell’ambiente al chiuso più capiente a disposizione della coalizione, nel quadro delle complessive iniziative del progetto e con possibilità d’introdurre, in esito ai workshop e al festival, i videoclip e i cortometraggi in apposite sezioni tematiche della piattaforma multimediale, con rinvio dinamico alla sezione espositiva del portale e dei network in rete appositamente creati e dedicati. Intervento correlato alla produzione di docufilm sulla kermesse “1Kilometro di Tela”, sul festival internazionale di musica, teatro, danza e poesia “Piramide – 38°Parallelo” e con “Medioevalia” ciclo di rievocazioni teatrali in ambientazione storica nei borghi."
L'elaborato consegnato e quindi approvato dal Ministero della Cultura e gestito, nella sua parte economica e di monitoraggio, da INVITALIA, traccia un ambizioso quanto necessario percorso di Rigenerazione culturale del territorio inteso come mezzo per la rinascita culturale e sociale dei borghi attraverso accurate e mirate attività progettuali avviate in sinergia tra pubblico e privato. Una formidabile e, a detta di alcuni, irripetibile occasione per lo sviluppo delle Aree interne, ciò in forza delle notevoli risorse finanziare messe a disposizione dal governo nazionale attraverso i fondi erogati dal NextGenerationEU per dare risposte concrete dopo le devastazioni economiche e sociali generate dal Coronavirus.
Il Comune di Tusa, invece, ha preferito concorrere da solo portando comunque a casa un ottimo risultato grazie ai 1.3 mil. di euro assegnatogli col progetto "TUSA: IL BORGO DELLA CULTURA" di cui parleremo prossimamente.
A conti fatti rimane il rimpianto per un'opportunità non colta dagli altri comuni del comprensorio (Mistretta, Reitano e Santo Stefano di Camastra) che, per motivi diversi, non hanno partecipato al Bando borghi, rinunciando-di fatto- ad una grande possibilità di Rigenerazione del territorio con un effetto domino sulla filiera di imprese produttive che avrebbero voluto e potuto investire avviando nuove strutture ricettive/ristorative/servizi e/o ampliato le stesse.
Tornando all'incontro di ieri, tramite agli interventi degli amministratori, dei tecnici progettisti e delle imprese beneficiarie si è aperto un interessante dibattito da cui sono emerse alcune importanti riflessioni.
La prima riguarda la sostenibilità del progetto ovvero, si è chiesto cosa fare una volta terminati i lavori da parte delle imprese private (ma aggiungo anche da parte dei comuni) e quali strategie bisognerà mettere in atto affinche gli investimenti fatti si traducano, nel tempo, in concreto e duraturo benessere economico e sociale. In tal senso non bisogna dimenticare che uno degli obiettivi individuati dal Progetto riguarda la lotta allo spopolameno delle Aree interne, tema che attanaglia tantissime comunità e ne condiziona fortemente lo sviluppo.
L'altro tema che è emerso riguarda la coesione tra i comuni, tra comuni e operatori e tra operatori e operatori: la sinergia dunque non va intesa solamente come puro elemento rafforzativo ma in quanto cuore del Progetto stesso.
E ancora, si è rimarcata l'importanza della conoscenza reciproca tra gli operatori come elemento fondamentale di confronto e crescita. Insieme.
Grazie a questa buona pratica siamo passati ad uno dei momenti più interessanti della giornata: la presentazione degli operatori presenti (peccato ne mancassero tanti...).
Abbiamo così avuto la possibilità di conoscere il progetto di Totò da Motta d'Affermo che-legittimamente-vuole trovare ulteriori opportunità per fare crescere il Paese albergo già avviato da tempo, di Pino da Gratteri e della sua positiva esperienza sociale che vuole trasferire con entusiasmo nel nostro territorio, di Luca e Sara da Motta d'Affermo che-insieme- vogliono realizzare una Casa suite in mezzo agli ulivi, di Mariano da Pettineo che grazie a Giovanni ci ha presentato un rendering del suo progetto impreziosito da campo di padel, cupole geodetiche, bistrot e orto didattico, di Soccorso da Castel di Lucio che ci ha parlato, ancora una volta, della tenacia nel volere rimanere a fare impresa sul territorio incrementando ulteriormente la sua offerta ricettiva, di Pippo che ha deciso di aggregarsi ad altri operatori per portare a compimento il suo progetto di accoglienza turistica e di servizi, di Dino da Castel di Lucio, precursore degli agriturismi nel territorio, determinato a continuare ad esserci attraverso un'ampliamento di una delle sue strutture, di Antonino da Nicosia che sogna di unire il suo territorio col nostro in sella ad una delle sue mountain bike a pedalata assistita e, per finire, quello di Lucia da Motta d'Affermo che, ravvisando nel suo comune l'inesistenza di un ristorante, ha deciso di aprirne uno tutto suo con uno slancio e un'energia formidabili.
La sintesi di tutto questo è racchiusa nella famosa frase "Da soli si va più veloci ma insieme si arriva più lontano".
E il GMT™ Halaesa Nebrodi che io rappresentavo?
E' tutto molto semplice: termini quali sostenibilità, coesione, conoscenza reciproca, sinergie, dialogo, visione ci appartengono, fanno parte del nostro DNA, sono il nostro tessuto connettivo che ci ha permesso di nascere, crescere ed essere presenti al servizio del territorio, alla luce di una visione straordinaria che ieri ho avuto il piacere di condividere con tutti coloro che erano presenti attraverso le loro parole che sono anche le nostre parole.
Nessuna esitazione: percorriamo le stesse strade che certamente si incroceranno anzi, si sono gia incrociate.
A proposito di parole, nel corso del mio breve intervento ne ho voluto aggiungere un'altra che è formazione che va a braccetto con i concetti di professionalità e metodo dispensati attraverso opportuni strumenti quale il Piano d'azione che abbiamo già sottoposto a tutti i sindaci di Halaesa Nebrodi.
Nella nostra visione la formazione di operatori, amministratori e personale comunale diventa dunque un elemento indispensabile per creare solide basi al progetto e determinarne le condizioni per una crescita sana e sostenibile nel presente ma, soprattutto, nel futuro.
Buona fortuna territorio!
E grazie al Sindaco Ruffino e all'assessore Sanguedolce per avermi invitato.
Riccardo Zingone CTT™ del GMT ™ Halaesa Nebrodi