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halaesanebrodi 28/11/2024 0

Santo Stefano di Camastra-Aspettando il Natale-1 dicembre

Domenica 1 dicembre, a Santo Stefano di Camastra, presso la cornice di Palazzo Armao, l'Associazione Nehemia APS e l'Azienda agricola Il melograno si troveranno ancora una volta insieme per offrire a tutti un'esperienza eccezionale nella quale la creatività di Elisa e Riccardo incontrerà l'impegno sociale di Salvatore all'insegna del mondo delle api e della solidarietà.Nel corso della gornata sarà possibile avvicinarsi e sperimentare la manipolazione della pura cera d'api grazie a due laboratori didattici attraverso i quali saranno prodotte bellissime candele natalizie ottime per riempire di colori le nostre giornate natalizie. I fondi realizzati con l'iniziativa saranno devoluti all'Associazione Nehemia APS per la realizzazione dei propri, nobili, scopi sociali.
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halaesanebrodi 24/11/2024

AgroArcheoTrekking a Mistretta-22 dicembre

La Pro Loco Mistretta APS protagonista di un'interessante iniziativa proposta, su scala nazionale, dall'Ente Pro Loco Italiane "AgroArcheoTrekking", al fine di sostenere il Turismo esperienziale e la Sostenibilità Sociale. La manifestazione si svolgerà a Mistretta dove si verrà accolti dal Presidente della Pro Loco Mistretta APS Massimo Russo e accompagnati dal socio e guida GAE Giuseppe Lo Stimolo.
Questo l'itinerario, totalmente gratuito.

1. **Raduno e partenza**: 8.30 da Piazza Vittorio Veneto.
2. **Prima tappa**: Santuario della Madonna dei  Miracoli.
3. **Seconda tappa**: Chiesa delle Anime Purganti 
4. **Terza tappa**: Ruderi del Castello di Mistretta.

I ruderi del Castello di Mistretta rappresentano un'importante testimonianza storica della città. Costruito probabilmente durante il periodo normanno, il castello dominava la valle sottostante e serviva come punto strategico per il controllo del territorio. Oggi, rimangono visibili le mura e alcune torri, che offrono una suggestiva vista panoramica della zona circostante. Da poco sono iniziati gli scavi, che mirano a riportare alla luce ulteriori dettagli storici e architettonici del castello.

5. **Proseguimento**: Visita al centro storico di Mistretta, con le sue strade acciottolate, i palazzi storici e le chiese antiche che raccontano la storia millenaria della città. Sarà un'occasione per scoprire i tesori nascosti e le tradizioni locali in un contesto di **trekking urbano**.

6. **Chiesa del SS. Salvatore**

La Chiesa del SS. Salvatore è uno dei monumenti religiosi più importanti di Mistretta. Costruita nel XV secolo, la chiesa presenta uno stile architettonico tipico del tardo gotico siciliano, con influenze rinascimentali. L'interno è ricco di affreschi, sculture e opere d'arte sacra che testimoniano la profonda devozione religiosa della comunità locale nel corso dei secoli.

7. Possibilità di visitare il Museo della Fauna del Parco dei Nebrodi e dello Scalpellino

Il Museo della Fauna del Parco dei Nebrodi ospita una vasta collezione di esemplari tassidermici che rappresentano la fauna tipica della regione, offrendo un approfondimento sulla biodiversità locale. Il **Museo dello Scalpellino**, invece, racconta la storia e le tecniche di lavorazione della pietra, un mestiere tradizionale di Mistretta, con esposizioni di strumenti, opere e fotografie storiche.

8. **Museo Civico**

Il Museo Civico di Mistretta offre una panoramica completa della storia locale, dall'archeologia alla tradizione, passando per l'arte e la cultura. Esso conserva reperti archeologici di grande interesse, opere d'arte e testimonianze della vita quotidiana del passato, rendendolo una tappa imperdibile per chi desidera comprendere a fondo il ricco patrimonio culturale della città.

9. **Ritorno**:

In Piazza Vittorio Veneto verrà offerta una degustazione di prodotti tipici agro alimentari e dolciari offerti da Azienda Agricola Macelleria Lombardo e Pasticceria Dolci Tentazioni.

**Prenotazione obbligatoria** entro il 19 dicembre: Telefonare al numero 3287378884 (Massimo)
oppure 3398613333 (Giuseppe)
Numero massimo dei partecipanti 30

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Riccardo Zingone 22/11/2024

Mistretta selezionata per diventare Capitale italiana del libro 2025

Oggi Mistretta ha vissuto un pomeriggio decisamente emozionante perché è arrivata la notizia ufficiale tanto attesa: è risultata tra le sei città finaliste candidate a diventare Capitale del libro 2025. Il risultato raggiunto oggi è veramente eccezionale, frutto di una candidatura presentata l’8 luglio in seguito ad un eccellente lavoro di squadra che ha coinvolto intellettuali, amministratori, associazioni, giornalisti, mistrettesi residenti e non ma anche tanti cittadini.
Il 29 p.v. le sei città selezionate (venti le città concorrenti) saranno chiamate a presentare alla giuria, in video conferenza, il proprio progetto e quello scelto arriverà subito dopo sul tavolo del Ministro della Cultura Giuli per la ratifica finale. Il testo completo del dossier è scaricabile qui https://www.comune.mistretta.me.it/portals/1854/SiscomArchivio/6/Capitale%20italiana%20del%20libro%202025_signed.pdf.

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halaesanebrodi 22/11/2024

Castel di Lucio-Stagione artistica 2024-21,23 novembre

Dalla sinergia tra Amministrazione comunale e Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana nasce un cartellone di eventi che si svilupperanno da giovedì 21 e sabato 23 novembre. I primi due eventi hanno una finalità educativa e didattica infatti saranno proposti un Laboratorio di Musica e strumenti popolari siciliani attraverso il quale si capirà come, dalla manipolazione dello strumento ancora grezzo, si arrivi a produrre il suono mentre il secondo riguarderà il Teatro, dall'ascolto al disegno.
La proiezione del film Un destino migliore di Gaetano Di Lorenzo aprirà le porte all'affascinante mondo del cinema, è previsto anche un incontro col regista. La kermesse si chiuderà sabato con la performance di Angelo Daddelli e i Picciotti a cura di B.A.S.-Bottega degli Artisti Siciliani.

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Riccardo Zingone 09/11/2024

Gente di Halaesa-Nebrodi: Filippo Fratantoni

Varcare la soglia del grande edificio che ospita lo showroom-fabbrica delle Ceramiche Fratantoni significa immeggersi immediatamente in un mondo i cui contorni sono ben definiti dal grigio dell'argilla ('a rita in dialetto locale) dei tantissimi vasi, teste di moro, portalumi lavorati e lasciati a riposare in attesa di smaltatura e cottura,  a cui fà da contraltare l'esplosione dei vivaci colori usati per la decorazione dei manufatti finiti che invadono lettereralmente gli spazi espositivi. Al centro del palcoscenico di una rappresentazione che va avanti da quasi cento anni, spicca una postazione di lavoro, circondata da manufatti già lavorati ma in attesa di decorazione e cottura: una magnifica scelta scenografica e comunicativa che racconta tanto di questa antica arte espressiva che solamente alla fine di un lungo ciclo lavorativo trova la sua espressione finale. 
Dentro a questo complesso e antico mondo vi sono le persone, gli artigiani e la maestranze che da secoli si dedicano a questa magnifica arte e che hanno reso celebre Santo Stefano di Camastra nel mondo: i ceramisti o, per usare un termine meno noto, i ceramicari.
Filippo Fratantoni è uno di questi, figlio di ceramisti e ceramista egli stesso, personaggio poliedrico, da sempre dentro la vita sociale della sua Santo Stefano di Camastra alla quale ha dedicato anche una lunga parentesi politica. 

Filippo questa chiaccherata avviene all’interno di una delle attività storiche di Santo Stefano di Camastra: l’azienda Ceramiche Fratantoni figlia della Ditta Fratelli Fratantoni fondata nel lontano 1935. Cosa è successo in questi 89 anni di attività? 

L'attività nasce nel dopoguerra quando mio nonno e suoi quattro figli misero in piedi una bottega artigianale dove producevano 'i marazzetri, 'i cusuzze che altro non erano se non giocattoli ispirati agli oggetti di uso quotidiano. Così facendo, attraverso quattro torni usati per la lavorazione, realizzavano piccoli bummuli, quartare, lemmi, rasticetri riproponendo in miniatura ciò che, da tempo, producevano gli artigiani stefanesi all'interno delle loro botteghe. I piccoli pezzi realizzati venivano acquistati da venditori ambulanti che, a bordo dei loro carretti, andavano poi a vendere nei mercatini locali per pochi spiccioli consentendo così, ai bambini meno abbienti, di avere anche loro un modesto giocattolo con cui divertirsi.
Successivamente, al termine della seconda guerra mondiale, avviene il salto di qualità e la famiglia Fratantoni, grazie all'acquisto di magazzini e locali più ampi, si dedica alla produzione di terracotte per uso quotidiano ed edilizio, rimanendo ancora al di fuori dei prodotti ceramici cosi come li vediamo oggi.
In realtà allora fornaci e botteghe erano ancora dislocate fuori paese, lungo la nazionale (SS.113) che portava verso Messina da cui passava tutto il modesto traffico veicolare dell'epoca. Erano i duri anni '50 del dopoguerra ma, successivamente, grazie alla ripresa economica, comiciarono a vedersi prima Fiat 1100, poi Fiat 600, qualche autobus di linea e anche turisti che, attratti dalla merce messa ad asciugare dai numerosi artigiani bordo strada, cominciarono ad essere interessati all'acquisto del prodotto esposto. Da questo momento in poi cresce l'interesse anche a produrre e vendere ceramiche decorate per cui nasce  'a scola ceramica, oggi Liceo Artistico, che comincia a formare i primi decoratori a supporto dei mastri vasai, momento cruciale visto che le maestranze  dell'epoca non avevano le competenze per colorare i loro manufatti.
Il nostro interesse è sempre stato rivolto alla riproduzione di piastrelle e mattoni della tradizione stefanese ottocentesca e, negli anni '70, abbiamo brevettato la smaltatura delle lastre in pietra lavica con cui abbiamo iniziato a costruire tavoli di varie forme e dimensioni altrimenti irrealizzabili con l'argilla, materiale fortemente penalizzato in termini di resistenza e contrazione alla cottura.
Oggi la nostra azienda è arrivata alla quarta generazione, io e i miei fratelli ci dedichiamo alla produzione della linea classica, in particolare modo della produzione di piastrelle, mentre ai ragazzi lasciamo la libertà di sperimentare i nuovi mondi e i nuovi spazi realizzativi proposti  dalle ceramiche moderne.

Alcuni anni fa abbiamo assistito all'invasione di prodotti d’origine estera, sopratutto cinese,  che nulla hanno a che vedere con quelli artigianali, distraendo il consumatore e generando grande confusione. Come ha risposto la comunità dei ceramisti stefanesi a questa ingombrante presenza, quali contromisure ha preso e cosa è cambiato nel rapporto con l’utente finale.

Abbiamo semplicemente continuato a fare il nostro lavoro e a farlo bene.
La vera invasione c'è stata ma è anche passata: oggi dalla Cina arrivano perlopiù riproduzioni di pigne e teste di moro che poco incidono con il nostro lavoro. Mio padre ci diceva sempre: "Non scoraggiatevi, la ceramica ha sempre dei momenti di alti e di bassi" e devo dire che così è stato. Oggi siamo in un momento di grande ripresa, il gusto delle persone si va affinando e sa riconoscere un oggetto per la qualità che esprime, le nuove generazioni sono sempre più attratte dal nostro mondo grazie anche alla presenza dei media e dei social che hanno dato nuovo impulso al nostro settore. Basti pensare alla proiezione internazione che hanno dato alla Testa di moro gli stilisti Dolce e Gabbana presentandola in alcuni loro spot pubblicitari, ciò ha dato risalto ad un oggetto che c'è sempre stato ma che indubbiamente, grazie al loro intervento, è diventato ricercatissimo. 

Il nome di Filippo Fratantoni è strettamente legato al MUDIS, acronimo di Museo Diffuso Stefanese di cui sei il Direttore artistico. Mi incuriosisce l’utilizzo del termine "diffuso" e, nello stesso tempo, vorrei approfondire la sua storia che parte da Giuseppe Lanza Barresi Duca di Camastra.

Noi abbiamo sempre creduto che Santo Stefano di Camastra è un museo a cielo aperto. Il MUDIS nasce da una visione nata negli anni '80 grazie al compianto sindaco Gigi Famularo che si adoperò per trovare i fondi necessari al recupero del palazzo appartenuto al Duca di Camastra, lì nacque il Museo della ceramica con ampi spazi espositivi dedicati alla storia della ceramica stefanese e siciliana che convivono con una importantissima collezione di ceramiche artistiche moderne. Accanto a questo, nell'ambito del progetto del museo diffuso, vi sono delle installazioni sparse lungo la città e le botteghe stesse dei nostri artigiani ne sono parte integrante, attraverso i loro negozi e i coloratissimi spazi espositivi che si affacciano, in maniera molto scenografica, sulle strade principali di Santo Stefano.


La ceramica artistica è un driver turistico molto importante, soprattutto se vengono create le sinergie giuste con altre realtà regionali e nazionali. Trovo molto interessante l’iniziativa del Passaporto della Strada delle  ceramiche che vuole unire sei comunità siciliane in un percorso conoscitivo, molto stimolante, del mondo delle ceramiche e di cui Santo Stefano è parte integrante. Il Passaporto è stato presentato il 24 marzo di quest’anno, io c’ero, ma non ho visto molti ceramisti presenti: quante attività hanno aderito al progetto  e che sviluppi vedi in quest’iniziativa?

E' vero. Per quanto noi ceramisti abbiamo rapporti reciproci cordiali e collaborativi ma siamo piuttosto restii ad uscire dalla nostra bottega e confrontarci su progetti collettivi e di ampio respiro. Talvolta in passato non si sono visti i risultati attesi e ciò ci ha spinto a rinchiuderci sempre più nelle nostre singole attività, evitando il confronto professionale con gli altri colleghi e quindi abbiamo via via rinunciato a creare le giuste sinergie. Penso che invece dovremmo cambiare atteggiamento. 
Riguardo al Passaporto della Strada delle ceramiche ritengo che è stata e rimane un'iniziativa valida nella quale l'attuale amministrazione crede e in cui ha speso tante energie.
Probabilmente andrebbe rivista in alcuni passaggi ma l'iniziativa è davvero interessante.

Le sfide del terzo millennio ci avvicinano sempre più ad un mondo robotizzato e informatizzato: pensi che il mondo della ceramica e dell’artigianato in generale, presto o tardi, dovrà adeguarsi a questa rivoluzione non-gentile? Un robot utilizzerà mai una stecca per modellare una Testa di moro o un pennello per smaltare una Matrangela?

In realtà già esistono le stampanti 3D che sono entrate nel mondo della ceramica industriale. Con loro e grazie a loro oggi si possono realizzare delle lastre in lamina decorata di 3 metri quadrati con spessori di pochi millimetri che sarebbe impossibile realizzare con i macchinari tradizionali. Ma stiamo parlando di produzioni industriali e su larga scala.
L'artigianato è un'altra cosa: è un luogo dove si incrociano 'a rita, la creatività, il cuore e la manualità, non credo possa mai esistere un robot che possa mettersi di mezzo e sostituire l'artigiano-artista, almeno sotto questo aspetto.

Per finire, Filippo, la tua storia racconta di una persona che si è speso per la sua azienda, per la sua famiglia e per la sua comunità. Hai un sogno nel cassetto che vorresti affidare alle  generazioni future?

Il sogno c'è e lo tengo nel cassetto da diversi anni: mi piacerebbe che si relizzasse un grande museo della ceramica contemporanea con giovani artisti provenienti da tutto il mondo che si ritrovano a Santo Stefano per sognare, sperimentare e realizzare opere d'arte contemporanee. Sarebbe un valido strumento di attrazione culturale e turistica da affiancare alle opere d'arte contenute nel Museo diffuso di Fiumara d'arte che rafforzerebbe ancora di più la vocazione turistica e artistica del nostro territorio.

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halaesanebrodi 08/11/2024

Motta d'Affermo-Mielerie aperte-17 novembre

Domenica 17 novembre torna l’appuntamento di Mielerie Aperte  progetto UNAAPI presso l'azienda agricola-fattoria sociale Il melograno di Motta d'Affermo, dinamico partner del GMT Halaesa-Nebrodi.
Seconda data dell'anno, su scala nazionale, durante la quale Elisa e Riccardo saranno lieti di accompagnarvi alla scoperta delle api e del mondo dell'apicoltura in collaborazione con alcuni dei loro partner sociali con i quali, ormai da diversi anni, fanno rete per offrire al territorio servizi di integrazione sociale.
Saranno presenti, infatti, in tale occasione i ragazzi dell'Associazione Volontari Nehemia di Tusa e dell’Associazione Papa Giovanni Paolo II di Pettineo.
Un momento di sana convivialità durante il quale sarà possibile vivere a piene mani alcuni approfondimenti sul mondo delle api sull'apicoltura, conoscere i tesori dell'alveare e degustare una selezione di golosi mieli siciliani.
Possibili due turni di visita dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00 presso il Laboratorio-Mieleria Aperta sito in via Belvedere n. 3 a Motta d'Affermo (ME).
Per info e prenotazioni contatta il 3476481284 per celebrare la dolcezza e la biodiversità.

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halaesanebrodi 04/11/2024

Mistretta-Cavalli in fiera-17 novembre

Ancora una volta il mondo del cavallo protagonista di un'interessante manifestazione che si terrà a Mistretta, presso il Maneggio comunale, organizzata dalla dinamica ASD Stella dei Nebrodi che, dopo alcuni anni di gestione della struttura, ha saputo dimostrare con i fatti che con la passione, la competenza e l'organizzazione si possono ottenere risultati davvero straordinari.
Nella fattispecie l'associazione si è resa protagonista, nell'estate scorsa, di alcuni interessanti eventi mirati all'avvicinamento al mondo del cavallo mediante manifestazioni  equestri, tra le quali ricordiamo Tutti in sella,  e le lezioni di equitazione etica svolte mediante un approccio non coercitivo all'animale al fine di stabilire correttamente il necessario rapporto di fiducia e connessione.
Nell'ottica di offire un ulteriore spettacolo in un momento non consueto dell'anno (a tal proposito va all'Associazione un plauso perchè bisogna avere la determinazione di proporre eventi durante tutto l'anno) giorno 17 novembre si terrà Cavalli in fiera che prevede oltre ad una nutrita esposizione di cavalli e pony, anche stands specializzati di sellerie e articoli per l'equitazione.
Non mancherà un momento conviviale con preparazione e degustazione della ricotta fresca, fave bollite, panini con salsiccia e friarelli e altro ancora.
Insomma tutto lascia presupporre che il team del Presidente Matteo Crapa ci stupirà ancora una volta con una bellissima manifestazione!

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halaesanebrodi 02/11/2024

Ad Etneb protagonisti i comuni di Mistretta e Santo Stefano di Camastra-8/9 novembre

E' stata avviata il 25 ottobre e si concluderà il 17 novembre un'interessante e inedita attività di promozione dell'area etno-nebroidea unita in un originale connubio all'insegna delle eccellenze eno-gastronomiche e culturali.
L'evento multitappa, dal titolo Etneb  “Le Vie della Lava e le Contrade dell’Etna/Nebrodi Taste and Travel”, finanziato dal Ministero del Turismo e organizzato dall’Assessorato regionale al turismo, sport e spettacolo, debutta nella stagione autunnale della mite Sicilia, quando i colori della natura si trasformano lentamente per lasciar posto all'inverno, favorendo così l'accesso ai visitatori a sapori e sensazioni unici legati alle tradizioni eno-gastronomiche delle due bellissime macro aree isolane. Una lodevole iniziativa destinata a segnare l'avvio di un percorso virtuoso all'insegna della stagionalità e del turismo lento.

Il via a Etneb è stato dato, simultaneamente, a Galati Mamertino e Belpasso e, nel suo lungo percorso, sta coinvolgendo ben 250 strutture grazie a 30 eventi disseminati in numerosi comuni con degustazioni, visite guidate, show cooking, spettacoli attraverso i quali il visitatore sarà coinvolto nella scoperta delle eccellenze proposte dai piccoli e grandi produttori locali, entrando così in contatto con le comunità e il cuore più genuino e autentico della nostra bella terra di Sicilia. 

Anche il nostro territorio sarà protagonista della kermesse ospitando due eventi del Teatro del gusto nei comuni di Mistretta (8 novembre) presso il cine-teatro Falcone-Borsellino e Santo Stefano di Camastra (9 novembre) a Palazzo Trabia con visite, degustazioni spettacoli ed esperienze museali. 

L'ultima tappa di Etneb si terrà a Sant'Agata di Militello al Castello Gallego e si svilupperà in due giornate: il 16 novembre con inizio alle ore 11:00  si terrà un interessante convegno dal titolo Focus su Turismo enogastronomico: suggestione ed esperienze di viaggio mentre la chiusura di Etneb avverrà il 17 novembre  con il Salone del gusto e l'allestimento di quattro Teatri del gusto suddivisi in altrettante aree tematiche: I prodotti caseari dei Nebrodi, I salumi dei Nebrodi, I dolci dei Nebrodi e I frutti, gli oli e i vini dei Nebrodi.

La cucina e la cultura siciliana faranno da sfondo alla manifestazione grazie a eventi culturali e gastronomici, visite e laboratori, degustazioni con interventi di chef e produttori.

Per ulteriori informazioni e scaricare il programma completo clicca qui.

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