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halaesanebrodi 20/06/2024 1
Mistretta-I Quaranta che...ballano-8 settembre
Il Comitato dei festeggiamenti Madonna della Luce organizza, per la sera dell'otto settembre, uno show dance dedicato agli anni '90.
Appuntamento in piazza S.Felice alle 23.00.
halaesanebrodi 07/09/2024
Santo Stefano di Camastra-Concerto dei Collage-16 settembre
L'inossidabile Tore Fazzi porta nella Città delle ceramiche la notissima band Collage con il suo repertorio di canzoni che, a partire dal 1974, ha lasciato tanti ricordi nei fans di allora. "Due ragazzi nel sole", "Tu mi rubi l'anima", "Piano piano m'innamorai di lei", solo per citarne alcune, sono delle canzoni che diventarono dei veri tormentoni che, anno dopo anno, confermarono i Collage come gruppo melodico-sentimentale di grande successo.
Domenica 16 settembre, in occasione dei festeggiamenti della compatrona Maria SS. Addolorata, il gruppo capitanato da Tore Fazzi si esibirà a Santo Stefano di Camastra a partire dalle ore 21.00.
Riccardo Zingone 06/09/2024
Sicilian Crossing a Pettineo fino al 15 settembre
Appena arrivato al primo ambiente del Palazzo comunale di via Garibaldi che accoglie la mostra Sicilian Crossing- Migrazioni Siciliane in America e comunità derivate vengo accolto da un grande silenzio che induce, immediatamente, alla meditazione ed alla lettura didascalica e fotografica dei 120 pannelli che raccontano la grande emigrazione siciliana in America avvenuta dal 1870 fino al 1924.
Ma è solo un silenzio apparente poichè, via via che ci si addentra nella lettura, nella mia mente iniziano a farsi spazio immagini e suoni provenienti dal fertile terreno della memoria, incoraggiati dall'ampia descrizione fotografica che arricchisce e nobilita la mostra: ecco che, allora, iniziano a riecheggiare i canti antichi di contadini e pastori dediti al duro lavoro nei campi, lo scalpitio degli animali da soma utilizzati per il trasporto delle messi, il rumore dei picconi utilizzati da giovani solfatari nudi, spesso condannati ad una morte precoce da malattie che oggi definiremmo "professionali", tutti elementi che fanno da contraltare alle agiate condizioni dei latifondisti di allora che, senza fatica alcuna, sfruttarono le miserie umane per accumulare ricchezze e privilegi.
Ancora suoni sembrano provenire dal porto di Palermo dove all'ancora vi erano enormi piroscafi pieni zeppi di esseri umani che ricordano, con angoscia, gli attuali barconi dei migranti (con la differenza che le immagini di allora erano in bianco e nero mentre quelle di oggi sono a colori) e le cui lacrime del doloroso distacco dalla propria terra solo parzialmente venivano mitigate dalla speranza di trovare un futuro migliore. Il suono caratteristico rilasciato dalle sirene delle navi avvisava di una partenza che sembrava chiudere una pagina per aprirne un'altra lontano, in un altro mondo, nel nuovo mondo delle americhe.
Una volta sbarcati in America ancora suoni: una lingua nuova e sconosciuta, il via vai degli automezzi delle grandi città, il rumore del tram, il frastuono di macchinari industriali mai visti e di metodi di pesca e lavorazione del pesce sconosciuti, i battiti del cuore accelerati dalla paura e dallo smarrimento.
Sempre restando nel tema dei suoni, i dati storici ci ricordano che solo una parte dei nostri conterranei poterono urlare di gioia poichè avevano, realmente, potuto migliorare le proprie condizioni di vita mentre per tantissimi altri lo sbarco in America marcò, drammaticamente, il passaggio da uno sfruttatamento ad un altro e l'emigrazione significò solamente avere traslato la propria condizione di miseria dal "vecchio" al "nuovo" continente. Alcuni di loro furono costretti a ritornare nell'amata-odiata Sicilia.
La mostra racconta il prima, il durante ed il dopo ovvero le motivazioni che hanno determinato un così vasto fenomeno migratorio, i momenti emotivi e pratici che raccontano dell'organizzazione del lungo viaggio, dell'arrivo in America, dell'inizio della nuova vita in una terra certamente ospitale ma anche sconosciuta.
I cinquantanni della migrazione vengono perciò riassunti in quattro sezioni: la prima ci riporta alle cause socio-economico-storiche che hanno costretto migliaia di siciliani ad abbandonare la propria terra (la crisi delle miniere di zolfo e pomice, la devastazione dei vigneti determinata dalla filossera, la progressiva chiusura di tonnare e saline, la ribellione dei fasci siciliani del 1894 ed il devastante terremoto di Messina del 1908). La seconda e la terza descrivono i patemi d'animo legati alla partenza dalla Sicilia fino allo sbarco a Ellis Island con la nascita della comunità di Little Italy e le relative implicazioni che essa ebbe nel tessuto sociale statunitense. La quarta, infine, è dedicata al nevralgico ruolo che ebbero le Società di mutuo soccorso che nacquero nel corso degli anni, elementi fondamentali per l'integrazione e l'assistenza dei siciliani che arrivavano.
Nel frattempo, in un alternarsi di ricordi musicali e frame di documentari in bianco e nero recuperati dal cassetto dei ricordi, vengo raggiunto dall'assessore al turismo del comune di Pettineo, Mariolina Sanguedolce, con la quale condivido la parte finale della mostra ed alla quale ho rivolto alcune domande.
-Assessore, Sicilian Crossing approda a Pettineo, quali sono le motivazioni che vi hanno spinto ad inserire il suo comune tra le tappe della mostra?
Le motivazioni fondamentali sono l'incentivazione e la valorizzazione storica e culturale del nostro borgo al fine di far conoscere, attraverso un processo di consapevolezza, la situazione demografica e socio-economica di quel periodo che ha visto lasciare la propria terra a tanti nostri conterranei con la speranza di trovare "fortuna" presso un altro continente del tutto sconosciuto, tra glorie ma anche tante amarezze.
-La comunità pettinese ha pagato un caro prezzo in termini di calo demografico: nel decennio 1921-1931 la popolazione è scesa drasticamente del 36% con ripercussioni socio-economiche rilevanti. Un'emorragia che è continuata, sia pure con numeri nettamente inferiori, fino ai nostri giorni. Quali le soluzioni per arrestare o invertire questo preoccupante trend?
Questa iniziativa dovrebbe servire da strumento di sensibilizzazione e dovrebbe essere un utile catalizzatore per cercare di arginare lo stesso fenomeno che oggi, purtroppo, sembra si stia ripetendo. Penso che il rilancio dal punto di vista turistico del nostro comune e di tutto il territorio sia una strada da percorrere attraverso un processo condiviso e che potrebbe avere, nel Turismo delle radici, un valido strumento di promozione turistica.
In merito al calo demografico, le soluzioni potrebbero essere molteplici. Innanzitutto, è fondamentale promuovere l'occupazione e le opportunità economiche nella zona, incentivando l'imprenditorialità e l'attrazione di investimenti, azioni che il comune di Pettineo ha avuto la possibilità di attuare con dei contributi a fondo perduto (Fondi comunali marginali DPCM 30 Settembre 2021) mirati all'avvio di attività di ristorazione e lavorazione e trasformazione prodotti agricoli.
Un grosso input deve essere necessario nel migliorare i servizi, in particolare quelli dedicati alla famiglia e alla gioventù, che possono contribuire a rendere il Comune un luogo più attraente per le nuove generazioni. Infine ritengo fondamentale sviluppare programmi di valorizzazione territoriale quali gli eventi culturali e turistici, stimolando l'interesse dei visitatori verso Pettineo e non solo. Necessitano delle azioni di zona mirate, non individuali, che permettano a tutto il comprensorio di emergere, rispettando le peculiarità ed eccellenze proprie di ciascun borgo.
-Il 2024 è l'anno del Turismo delle radici, uno strumento prezioso per intercettare i discendenti dei nostri concittadini residenti all'estero e farli riavvicinare alle proprie origini. Quali sono, in tal senso, le iniziative che la sua amministrazione intende portare avanti? Indubbiamente l'iniziativa portata avanti dal Ministero degli Esteri con l'intento di incoraggiare e rilanciare l'offerta turistica verso nuone direzioni ci ha coinvolti pienamente. Siamo convinti che incrementare quel legame affettivo e culturale che permetterebbe al visitatore di scoprire le qualità oggettive proprie del nostro territorio sia un'opportunità sociale ed economica rilevantissima per rilanciare il nostro borgo. Per questo motivo il comune di Pettineo ha voluto partecipare al Bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti nel mondo ed è stato uno degli 850 Comuni italiani selezionati.
La mostra Sicilian Crossing- Migrazioni Siciliane in America e comunità derivate è promossa da Messina Tourism Bureau attraverso la Rete Metropolitana dei comuni per il turismo delle radici e dalla Rete dei Musei Siciliani dell’emigrazione.
halaesanebrodi 28/08/2024
Pettineo-Alla scoperta del nuovo mondo-28 agosto
EVENTO ANNULLATO
Vi aspettiamo questa sera in piazza Duomo alle ore 22.00, con il quintetto di ottoni "Demena Brass Quintet ".Un viaggio musicale dalle note calde e avvolgenti per immergersi in un'atmosfera intima e suggestiva.
Brani di Bernstein, Dvorak, Puccini, Gershwin interpretati da un quintetto d'eccezione con Giuseppe Calanna e Walter Arcodia alle trombe, Luca Santoro al corno, Elia Pirronello al trombone e Antonio Mannanici alla tuba.
halaesanebrodi 26/08/2024
Motta d'Affermo-Palazzo in musica-31 agosto
Dopo le straordinarie performance del duo mandolino e chitarra con Emanuele Buzi e Andrea Pace e della Piccola orchestra Malarazza, Palazzo Minneci torna ad ospitare il terzo ed ultimo appuntamento della kermesse Palazzo in musica, inserito nel cartellone eventi dell'estate mottese.
Questa volta l'antico e prestigioso edificio del comune nebroideo ospiterà l'esibizione di Alessandro Presti e Roberta Sava 5et che con i loro eleganti virtuosismi ci condurranno in un viaggio lungo un secolo che ha segnato la storia del jazz.
Alessandro Presti, trombettista, arrangiatore e compositore è considerato, a buon titolo, uno dei massimi protagonisti della scena jazz attuale, ha esordito giovanissimo e nella sua brillante carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ultimo il Top Jazz 2022. Ha recentemento inciso Intermezzo col supporto di una band di eccezionali talenti musicali.
Nella serata, che si preannuncia emozionante, ad accompagnare il trombettista ci sarà Roberta Sava, raffinata cantate jazz-blues anche lei di origini messinesi, apprezzata per le sue calde e intense interpretazioni che ha saputo regalare nel corso delle numerose manifestazioni musicali a cui ha partecipando, riscuotendo sempre larghi consensi.
halaesanebrodi 25/08/2024
Tusa-La fabbrica degli angeli senza tempo-25 agosto
Il Comune di Tusa propone uno straordinario evento di teatrodanza nel suggestivo scenario offerto dall'agorà di Halaesa arconidea.
La fabbrica degli angeli senza tempo, questo è il titolo dello spettacolo previsto per giorno 25 agosto alle 21, sarà diretto da Aurelio Gatti e interpretato da Elisa Carta Carosi, Lucia Cinquegrana, Paola Saribaris e Mario Brancaccio mentre la parte musicale sarà curata da Nicola Porpora e Marco Schiavoni.
halaesanebrodi 23/08/2024
L'Azienda agricola "Il Melograno" all'Amunì Festival
Il 6, il 7 e l'8 Settembre, a Torrenova, Amunì Festival torna a promuovere le eccellenze agroalimentari siciliane.
Tra le diverse aziende selezionate a rappresentare il territorio della Valle dell'Halaesa sarà presente, per la seconda edizione consecutiva, l'azienda agricola "Il Melograno" di Motta d'Affermo, uno dei partner più vivaci del GMT™ Halaesa-Nebrodi.
Inserita nell'ATS "AgriHalesa", "Il Melograno" esporrà i suoi prodotti di eccellenza al fine comune di promuovere e valorizzare la cultura agroalimentare siciliana, promuovere la sostenibilità e l'agricoltura responsabile, sensibilizzare il pubblico sull'importanza di scelte consapevoli per la salute del pianeta.
Un’esperienza sensoriale unica vi aspetta, tra degustazioni, musica dal vivo e incontri con i produttori che fanno grande la nostra Sicilia.
halaesanebrodi 21/08/2024
Mistretta-Curtigghiu e spirdo-23 agosto
Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, torna uno degli eventi più affascinanti e misteriosi di Mistretta: la passeggiata notturna Curtigghio e Spirdu. Questo evento unico, organizzato dall'Associazione Valle delle Cascate con il patrocinio del Comune di Mistretta, offre ai visitatori un'esperienza coinvolgente attraverso le antiche vie del centro storico.
Durante la passeggiata, tra racconti e aneddoti, esploreremo il cuore di Mistretta in notturna, percorrendo un dedalo di stradine e vicoli ricchi di storia. Grazie alla regia di Daniela, ogni partecipante avrà l'opportunità di conoscere e apprezzare i luoghi della memoria, narrati dai nostri "saggi", veri e propri custodi di storie che si intrecciano tra realtà e fantasia.
A conclusione dell'evento, ci sarà la pirsicata, un piacevole rinfresco a base di pesche e vino.
Necessaria la prenotazione wattshapp 3287621215
Riccardo Zingone 19/08/2024
Mistretta patrimonio dell'umanità, lo scossone di Luciano Mirone
In queste calde, caldissime giornate a cavallo di Ferragosto, arriva da Luciano Mirone, noto giornalista e scrittore di Belpasso, un articolo ricco di contenuti e destinato a suscitare interesse e dibattito all'interno della comunità amastratina, ma non solo: proporre la città di Mistretta come Patrimonio dell'umanità e quindi avviare l'iter per il suo inserimento nella World Heritage List della Convenzione sul patrimonio dell'umanità, adottata dalla Conferenza generale dell'UNESCO nel 1972.
Prima di addentrarmi nel contenuto dell'articolo voglio ricordare, a chi non lo sapesse, che Luciano Mirone è il Direttore del quotidiano online L'informazione.eu, è autore di numerosi libri e saggi, tra cui l'ultimo libro-inchiesta dedicato alla misteriosa morte del commediografo catanese Nino Martoglio. Nella sua lunga attività di giornalista, ha scritto per l'edizione trapanese del Giornale di Sicilia e si è formato professionalmente collaborando con Giuseppe Fava ne I Siciliani, instaurando anche rapporti lavorativi con il Venerdì di Repubblica, Oggi e La Repubblica.
Nel 2000 fonda il periodico L'Informazione che, nella sua versione online, diventa un quotidiano con l'obiettivo puntato sui fatti di cronaca, politici e di costume siciliani e nazionali.
Portano la sua firma diversi libri e approfondimenti legati a fatti di mafia, tra i quali citiamo Un 'suicidio' di mafia. La strana morte di Attilio Manca, a testimonianza dell'acuto spirito investigativo e del taglio da giornalista d'inchiesta puro, caratteristiche che hanno spesso connotato i suoi scritti. Mirone, dunque, è uno scrittore a tutto tondo i cui interessi spaziano dalla saggistica, all'attualità, alla politica e, come si diceva in apertura, anche alle vicende legate a fatti inerenti la sua terra: la Sicilia.
Mirone ama spesso citare Mistretta definendola una città che porta dentro il cuore, tant'è che due dei suoi ultimi libri, Il set delle meraviglie e Il caso Martoglio, sono stati presentati, su desiderio dell'autore, anche nella cittadina nebroidea, luogo dove il padre ha lavorato come Carabiniere e nella quale Luciano ha vissuto la sua infanzia, intessendo con essa un profondo e duraturo legame emozionale. Un po' come quelle amicizie sincere che sconfiggono il tempo e le distanze.
Conosco Luciano Mirone da diversi anni e ne ho sempre apprezzato e condiviso l'amore per un borgo che ha incrociato per caso nei primi anni della sua vita, ma, come spesso accade, ha comunque lasciato dentro il suo cuore, la sua anima, segni ben più profondi e duraturi.
Oggi Luciano torna a parlare della sua Mistretta, lanciando alle istituzioni e alle energie positive del centro nebroideo, ma anche del territorio, una proposta coraggiosa e, per certi aspetti, dirompente: pensare Mistretta come Patrimonio dell'Umanità.
Non mi meraviglia affatto, anzi ne comprendo abbastanza bene le ragioni, che una proposta così importante, impegnativa e ricca di prospettive arrivi da chi, come lui, mistrettese non è, ma proprio per questa ragione è capace di osservare e di osservarci con sguardo lucido e distaccato, "scevro da interessi di parte" - ed aggiunge - "ma animato da criteri oggettivi".
Luciano, nella sua breve ma chiara esposizione, individua alcuni dei criteri posseduti da Mistretta e che potrebbero essere utilli ad accogliere il centro nebroideo nella prestigiosa lista dei Patrimoni dell'umanita: “Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa”. E ancora: “Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana”, corrispondenti al 3° e 4° punto dei "Criteri culturali".
Ho ragione di ritenere che gli apprezzamenti di cui gode la nostra città siano condivisi da moltissime altre persone che, come Luciano, non vivono stabilmente a Mistretta e tuttavia ne colgono la magia che è capace di restituire quale borgo millenario che trasuda storia in ogni suo vicolo, dietro ogni pietra, sopra ogni tegola, attraverso la narrazione secolare delle sue tradizioni, della sua cultura, della sua identità.
Adesso, lanciato il progetto e lasciato decantare l'entusiasmo (e le perplessità) della prima ora, giunge il momento della riflessione e dell'approfondimento al fine di rispondere alla sollecitazione e comprendere se accogliere l'avvincente sfida o, piuttosto, declinare comodamente l'invito.
Io penso che, tra le righe della proposta di Luciano, vi sia il desiderio, che è anche la necessità, di dare uno scossone a Mistretta e al suo territorio, di farla uscire da una fase di stallo alla quale pare rassegnata, condizione che tanti di noi colgono, ma che altrettanti, supinamente, accettano.
Che si apra, quindi, un tavolo di discussione serio, articolato e motivato, a cui invitare le giuste competenze del mondo politico, istituzionale, accademico, culturale, associativo, imprenditoriale, religioso e turistico, con lo scopo di vagliare accuratamente la sostenibilità della proposta di Luciano.
Il GMT™ Halaesa-Nebrodi e l'ecosistema tutto di Territori e italianità, la cui missione è lo sviluppo turistico ed economico delle aree interne, non rimangono indifferenti all'appello di Luciano e sin d'ora manifestano il proprio entusiasmo e la propria disponibilità a dare un contributo allo stimolante progetto oggetto dell'articolo, consapevoli della complessità del percorso che, nelle sue indubbie difficoltà, appare comunque percorribile.