halaesanebrodi 05/12/2024
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Può una struttura carceraria chiusa nel 2014 per quantomeno discutibili scelte politiche rigenerarsi e riaprire i battenti a distanza di dieci anni con una destinazione totalmente diversa?Questo è ciò che sta accadendo in questi giorni a Mistretta durante i quali la politica, stavolta quella buona, quella vicina al territorio e alle persone che lo abitano, ha deciso di invertire la rotta e restituire alla comunità amastratina, sotto una nuova veste, una struttura ricca di storia ma anche di sofferenza.
L'oramai ex carcere, infatti, nato nel 1872 nel sito che dal 1569 al 1866 ha ospitato il Convento dei Frati Minori Cappuccini, nel corso della permanenza dei religiosi è stato curato e abbellito consegnando alla città di Mistretta un ampio edificio con annessa la suggestiva Chiesa di San Francesco e un magnifico orto, successivamente trasformato nell'attuale Villa Garibaldi. Ricordiamo anche che nel Convento di Mistretta fece il noviziato San Felice da Nicosia.Su iniziativa dell'amministrazione comunale, da alcuni mesi a questa parte, è stata avviata un'importante operazione di recupero dell'ex carcere mirata ad una lungimirante riqualificazione in chiave turistico-ricettiva e, nelle more della complessa e articolata definizione del progetto, si è deciso di destinare alcune delle celle che fino a dieci anni prima avevano ospitato detenuti in luoghi nei quali celebrare la Natività di Nostro Signore. In questa maniera quegli stessi ambienti deputati per quasi centocinquantanni ad essere luoghi di reclusione e sofferenza sono stati riconvertiti a simboli di fede e di trasformazione.
Le opprimenti grate, dunque, sono state spezzate e le porte liberate dalle coercitive serrature cosicchè, durante le festività natalizie, le celle andranno ad ospitare diciotto Presepi , veicolando un potente messaggio di rigenerazione culturale che accompagna ed esalta il messaggio religioso proprio del Presepe.All'interno dell'ampio cortile dove un tempo passeggiavano i detenuti durante l'ora d'aria e prima di loro i Frati Cappuccini nell'esercizio delle loro funzioni religiose oggi svetta, illuminato da delicate luci natalizie, un suggestivo albero di Natale la cui cima guarda verso l'alto, oltre il perimetro delle pareti, al di là delle barriere fisiche che l'uomo sa costruire ma che deve avere anche la forza di trasformare, se non di abbattere.La proposta fatta dall'amministrazione è stata accolta positivamente dalle numerose associazioni attive a Mistretta che, col loro carico di entusiasmo, fede ed energia, si sono industriate per arricchire e colorare di personaggi, scenari e luci le celle grazie alle loro produzioni artigianali, liberando, è il caso di dire, la propria fantasia in una celebrazione collettiva della Nascita di Gesù Bambino.La rassegna, che è anche un concorso di Presepi, si aprirà l'otto dicembre, in occasione della celebrazione dell'Immacolata Concezione e si chiuderà il giorno dell'Epifania dell'anno nuovo.Questa la lista degli espositori:-I. C. TUSA-MISTRETTA-I.I.S. ALESSANDRO MANZONI-GIUSEPPE AMATO-IPPOVIA SAN SEBASTIANO-AVIS MISTRETTA-ASS. SAN FRANCESCO D'ASSISI-NINO DOLCEMASCHIO-HAKUNA MATATA-NINO LIPARI-GRUPPO SCOUT MISTRETTA-ASS. PRO LOCO MISTRETTA-RETE DELLA MUSICA-GIMWELLNESS-ASS. WHAT'S LICCHITA'-GRUPPO FOLK AMASTRA-CORO CLAUDIO MONTEVERDI-ANSPI S. LUCIA-FIDAPA-AGM ASSOCIAZIONE GIOVANI MISTRETTA-ANTONELLA MANGALAVITI
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