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Riccardo Zingone 26/10/2024 0
Il GMT Halaesa-Nebrodi: facciamo il punto a dieci mesi dal lancio
Le pagine Instagram-Facebook del GMT Halaesa-Nebrodi stanno crescendo sempre di più, segno di un continuo interesse verso il primo esempio di progetto di sviluppo turistico territoriale che mira a fare diventare la nostra area, i nostri Comuni, la nostra gente, Destinazione turistica.
Parallelamente dati molto incoraggianti provengono dal sito halaesanebrodi.it, sia in termini di accesso che di distribuzione nazionale e internazionale. Mi piace sottolineare come tutti i dati non siano stati condizionati da campagne promozionali specifiche che sono comunque programmate ma siano frutto solamente di accessi spontanei alimentati dal passaparola e dalla qualità e quantità dei contenuti pubblicati.
Grazie ad uno scrupoloso lavoro di promozione degli operatori, degli avvenimenti di interesse turistico proposti dai comuni e dal risalto dato ai nostri “ambasciatori” rappresentati da persone che raccontano il territorio in Italia e nel mondo, il nostro sito attraverso i 35000 accessi registrati in questi pochi mesi è diventata la vetrina principale della vitalità di Halaesa-Nebrodi.
Vorrei fissare alcune date:
📌26 gennaio 2024-Presentazione progetto a Mistretta nel corso del convegno “La cultura dell’ospitalità nelle aree interne”.
📌29 aprile 2024-Presentazione del sito e dei primi operatori a Castel di Tusa.
📌21 maggio 2024-Presentazione del progetto alle Proloco del territorio a Motta d’Affermo.
📌21 settembre 2024-Presentazione a Castel di Lucio del Piano d’azione ai Sindaci del territorio e, contestualmente, dei primi dati numerici e statistici provenienti dal sito halaesanebrodi.it.
In questi dieci mesi abbiamo avviato e sviluppato un percorso innovativo, entusiasmante, lungimirante ma anche complesso e pieno d’insidie.
D’altronde proporsi come Destinazione turistica non è cosa semplice: occorrono visione e condivisione, professionalità e perseveranza, fiducia e pazienza, umiltà e coraggio. E amore per il proprio territorio e la propria comunità.
Andrea Succi dice spesso che la Cultura dell’Ospitalità non coincide con il turismo, ma ne è il presupposto.
Ecco, allora, che diventa determinante per ciascuno di noi cambiare il paradigma di approccio al mondo del turismo, Operatore economico o Sindaco che sia.
Certo è che il nostro territorio, la nostra gente, i nostri beni materiali e immateriali, la nostra cultura meritano una chance di rigenerazione turistica e quindi economica attraverso una proposta che sia adeguata ai tempi che viviamo, che guardi ai mercati nazionali e internazionali, che sia professionalmente strutturata e altrettanto professionalmente governata.
Temi di cui da anni si parla e che adesso possiamo realizzare, ma dobbiamo farlo insieme.
La scommessa è sostituire la congiunzione avversativa “ma” con la più semplice e rassicurante congiunzione copulativa “e”.
Non è cosa facile né scontata.
Stessa sorte tocca all’avverbio “insieme”.
➡️A chi ha avuto la pazienza di leggermi fino alla fine chiedo di contribuire alla crescita del progetto anche attraverso la semplice iscrizione ai social nei quali il GMT Halaesa-Nebrodi è presente condividendone i contenuti
➡️agli operatori già presenti voglio trasmettere un messaggio denso di fiducia e di entusiasmo a continuare, la strada è quella giusta
➡️agli altri operatori che ci leggono e vogliono conoscere meglio il progetto chiedo di contattarci perché le porte del GMT sono e continueranno ad essere sempre aperte
➡️agli amministratori di continuare a guardarci, a seguirci e a supportarci con lo stesso entusiasmo che ho raccolto dai loro sguardi e dai loro atteggiamenti in questi dieci mesi.
🔗Dalle giuste sinergie nascono sempre delle belle cose.
halaesanebrodi 19/10/2024 0
Tusa-Visione meridiana-25/26 ottobre
Continua l'impegno del comune di Tusa rivolto alle attività culturali, musicali e teatrali. Infatti, dopo avere arricchito la programmazione dell'estate alesina con diversi spettacoli artistici e mostre, si è deciso di proseguire per questa collaudata strada proponendo una due giorni culturale a cavallo tra grafica e teatro.
L'evento autunnale proposto si sottotitola Nuove narrazioni-La meraviglia e si snoda attraverso l'esposizione-installazione Il
Significato delle nuvole, tavole a fumetti a cura di HYSTRIOimage create da GRAFIMATED CARTOON PALERMO e due interessanti spettacoli teatrali: il primo vede protagonista, nella duplice veste di autore-attore, il noto artista palermitano Sergio Vespertino che porterà in scena Ulisse racconta Ulisse, scritto insieme a Beatrice Monroy e musicato da Pierpaolo Petta, mentre il secondo si ispira al celebre romanzo verghiano La lupa con Lucia Cinquegrana, Matteo Gentiluomo e Paola Saribas.
La mostra verrà allestita presso la Chiesa di San Giuseppe mentre gli spettacoli teatrali saranno ospitati nell'Oratorio del S.S. Sacramento.
halaesanebrodi 15/10/2024 0
Castel di Lucio-I Cosi duci-19 ottobre
Castel di Lucio, comune dei Borghi autentici d'Italia, propone una serata all'insegna delle specialità dolciarie, ma non solo. Infatti la manifestazione, che inizierà alle 19.00, consentirà ai visitatori di godere delle prelibatezze dolciarie locali in un mix speciale arricchito da esposizioni artigianali, musica e cabaret. Il tema della promozione dei prodotti locali legati alla tradizione è molto sentito nella comunità locale infatti in estate, tra gli eventi immancabili proposti dal comune nebroideo, spicca La sagra du cascavaddu, tradizionalmente organizzata il 17 agosto, che quest'anno è giunta alla XXXII edizione.
Alle 21.00 si esibirà Giuseppe Castiglia, conosciutissimo barzellettiere e cabarettista catanese che non mancherà di strappare tantissime risate tra il pubblico.
halaesanebrodi 07/10/2024 0
Mistretta-IX Sagra ru cuddurune-20 ottobre
Tutto pronto, a Mistretta, per dare il via ad un evento tradizionale proposto dall'Associazione turistica Pro loco Mistretta aps: la Sagra ru cuddurune.
L'iniziativa, proposta per il nono anno, si prefigge lo scopo di proporre alla degustazione uno dei cibi derivati dalla tradizione popolare che, nella sua semplicità e genuinità, arricchisce da sempre le tavole di tantissimi siciliani: le frittelle di pasta di pane condite con sale o con zucchero. La X edizione della sagra, in un accattivante intreccio tra gusto, tradizione e convivialità, ha ricevuto per il secondo anno consecutivo l'attenzione dell'Assessorato delle attività produttive evidenziando, così, il valore intrinseco che custodisce e trasmette questa manifestazione.
L'evento, quest'anno, sarà arricchito dalla presenza del Gruppo folk Amastra che aprirà la serata in compagnia di Magic Salta, trampolieri e spettacolo con bolle di sapone e magia.
La degustazione prenderà il via alle 19.30 e la manifestazione sarà accompagnata da ottima musica grazie alla performance de Gli Assi, noto gruppo musicale di Nicosia in grado di coinvolgere tutti quanti con la loro energia e con il loro grande e variegato repertorio.
Halaesa Nebrodi 03/10/2024 0
Gente di Halaesa-Nebrodi: Francesco Saverio Modica
Francesco Saverio Modica, Francesco per tutti, è un giovane archeologo mistrettese ed è figlio di Vincenzo, già maratoneta pluripremiato di rilievo internazionale.
Francesco, però, la sua personale maratona ha scelto di correrla tra uno scavo archeologico e l'altro, ad un ritmo tutto speciale che si alterna tra la frenesia nel portare alla luce un rinvenimento di eccezionale importanza e la meticolosa lentezza propria del delicato lavoro che ha scelto di svolgere.
Incontro Francesco in uno dei momenti più emozionanti della sua breve ma già intensa esperienza di archeologo, ritrovandoci a Tusa, nel sito di Halaesa arconidea, in uno dei pochi momenti di pausa dello scavo che Francesco ha seguito con particolare passione, ancora elettrizzato per un'eccezionale scoperta di cui parleremo più avanti.
Francesco, in questi ultimi mesi è stato davvero difficile riuscire a parlarti con tranquillità: il lavoro di archeologo ti impegna molto e mi piacerebbe conoscere meglio perché hai scelto questa professione e i risultati che, fin qui, hai ottenuto.
La mia passione per l'archeologia parte da molto lontano, quando avevo quattro anni visitai questo luogo con mia mamma e da allora non lo dimenticai più. Gli anni liceali vissuti a Mistretta hanno ulteriormente alimentato questa mia passione infatti, dopo gli studi, molti dei miei pomeriggi li passavo visitando le campagne che circondavano l'abitato ricco di antichi sentieri che conducevano a luoghi speciali. Spesso mi imbattevo in cocci, strutture affioranti, chiese dirute e ciò non faceva altro che alimentare la mia fantasia che, piano piano è diventata passione e voglia di approfondire. Ho conseguito la laurea magistrale in Archeologia tre anni fa e adesso sto completando il dottorato di ricerca presso l'Università di Palermo. Nel mio percorso universitario ho continuato ad esplorare il territorio, stavolta siciliano, individuando terreni e aree che, potenzialmente avrebbero potuto ospitare dei siti archeologici. La mia tesi magistrale, che riprende un lavoro di circa ventanni fa del professore Burgio, mi ha consentito di aggiornare la mappatura delle aree di interesse archeologico nel territorio della valle dell'Aleso che da 155 sono passate a 245.
Non è un caso se ci stiamo ritrovando ad Halaesa arconidea, sito archeologico poco lontano dalla tua Mistretta. Questo per te è un luogo speciale e vorrei sapere cosa ti lega a questo territorio: sei in evidente controtendenza rispetto ai tantissimi tuoi coetanei che lasciano la Sicilia per lavorare altrove.
Fortunatamente il mio lavoro mi consente di vivere nel mio territorio e Halaesa la frequento oramai da dieci anni. Pensa che io abito a 500 metri in linea d'aria da qui, dunque il mio legame con questo luogo è davvero profondo e speciale. Sono consapevole, vivendo il territorio, delle bellezze che esso custodisce ma anche delle difficoltà e delle contraddizioni che manifesta, ma trovo "naturale" vivere e restare qui, amo profondamente questi luoghi perchè li vivo tutti i giorni, in tutte le loro sfaccettature. Qui realizzo il sogno della mia adoloscenza: scavare ad Halaesa e restituire la verità storica a questo sito molto importante.
Parliamo di Halaesa: nel 403 a.C. Arconide di Hèrbita fonda un insediamento che diventerà poi la città di Halaesa arconidea. Chi era Arconide e quali sono le motivazioni storiche che lo hanno spinto a lasciare Hèrbita e trasferirsi, con la sua gente, in questo lontano lembo di Sicilia?
Non sappiamo molto degli Arconidi: molto probabilmente il fondatore di Halaesa è Arconide II, nipote di Arconide I, che trasferisce un nutrito gruppo di siculi da Hèrbita alla costa settentrionale dell'isola. Dopo la guerra del Peloponneso, con la sconfitta di Atene e la vittoria di Siracusa alleata di Sparta, la Sicilia vive un momento di grande confusione: Cartagine approfitta del conflitto attaccando le coste meridionali da Agrigento a Camarina, Himera viene distrutta e quindi moltissimi sfollati sono costretti a spostarsi altrove alla ricerca di aree più tranquille dove insediarsi.
Hèrbita, collocata presumibilmente nei monti tra Nicosia e Gangi, accoglie un numero altissimo di civili fuggiti dalle città distrutte ma, ben presto, va in sovrappopolamento generando malumore tra gli abitanti e costringendo il suo signore a trasferire parte della popolazione nelle terre a nord della Sicilia. Viene quindi fondata Halaesa che, comunque, nel primo secolo vive un momento non semplice visto che i cartaginesi, nel frattempo, si erano spinti fino alla foce del fiume Pollina.
Halaesa diventa, dunque, un centro molto importante dell'impero romano e ciò è testimoniato dai rinvenimenti fin qui messi alla luce: cosa raccontano i resti dell'antica città?
All'inizio della Prima guerra punica, nel 264 a.C., Halaesa dedise di allearsi con Roma, anzi fu tra le prime a farlo e ciò le consentirà di liberarsi dalla "decima" dei tributi, lasciando quindi in città la quota del grano altrimenti destinata a Roma. Fino al primo secolo dopo Cristo Halaesa vive il suo periodo migliore perchè potrà riversare molto denaro in opere pubbliche quali l'agorà e i templi sacri. Insomma la scelta di allearsi fin da subito con Roma si rivela decisamente vincente.
Arriviamo ai nostri giorni e alla notizia del momento: la quinta campagna di scavi condotta dall'Università di Palermo ha fatto emergere, tra le altre cose, un'area termale di eccezionale importanza che rafforza ancora più l'idea che Halaesa arconidea, tutto sommato, è ancora da scoprire.
Stimiamo che la superfice complessiva della città si estenda su 15 ettari e mezzo ma l'area demaniale è inferiore quindi andrebbero espropriati ulteriori terreni. Bisogna anche dire che quasi tutti i siti archeologici hanno fatto affiorare solo una parte delle antiche città e per Halaesa è lo stesso, per fare emergere tutto il sito ci vorrebbero decenni di incessanti scavi. Riguardo la recente scoperta, che si aggiunge a quelle precedenti riguardanti l'agorà, il santuario e il teatro, sapevamo dell'esistenza di un impianto termale ma non potevamo certo immaginare di fare emergere un'opera cosi estesa e importante. Ancora c'è tanto da scavare ma, certamente, ci stiamo trovando di fronte ad un edificio termale tra i più grandi della Sicilia.
Francesco, domanda finale di rito: per quanto tempo la forza attrattiva della tua terra riuscirà a trattenerti nel nostro territorio?
Penso per sempre: io non me ne voglio andare.
halaesanebrodi 02/10/2024 0
Mistretta-Premio internazionale Giuseppe Cocchiara-11/12 ottobre
Giuseppe Cocchiara nasce a Mistretta il 5 marzo 1904 da una famiglia benestante e negli anni della gioventù ha l'opportunità di frequentare il concittadino, filologo e glottologo, Antonino Pagliaro che, verosimilmemte, accende il lui la passione per le tradizioni popolari e la voglia di conoscenza del radici della sua gente.
Nonostante un primo tentativo accademico di percorrere la strada del padre, avvocato, che lo porta comunque a conseguire la laurea in giurisprudenza, ben presto prende il sopravvento di dare libero sfogo alla sua vera e profonda inclinazione manifestata sin da ragazzo: lo studio delle tradizioni popolari e, appena diciannovenne, dà alla stampa il suo primo libro: Popolo e canti nella Sicilia d'oggi.
Il percorso universitario lo avvicina agli studi etno-antropologici di Giuseppe Pitrè e, grazie alle esperienze intanto maturate fuori Palermo e in Inghilterra, condivide e rielabora gli studi del suo maestro accreditandosi sempre più nel mondo accademico. Dal 1932 fino alla sua morte sopraggiunta nel 1965, il suo epicentro culturale diventa la Sicilia e la sua Palermo dove si divide tra l'insegnamento universitario e la stesura di testi etno-antropologici di spessore e rilievo internazionali.
Grazie al suo immenso e innovativo lavoro di ricerca Giuseppe Cocchiara viene considerato l'inventore dell'antropologia moderna.
La sua citta natale, Mistretta, non lo ha mai dimenticato: nel 2007 gli dedica il prestigioso Museo regionale etno-antropologico delle tradizioni silvo-pastorali e, nel 2018 viene istituito il Premio internazionale Giuseppe Cocchiara, patrocinato dal Comune di Mistretta e promosso dal Centro Studi Amastra col prezioso contributo della F.I.T.P. (Federazione Italiana tradizioni Popolari) e delle tre Università di Messina, Catania e Palermo.
Ogni edizione raccoglie il lavoro di un biennio e assegna un doppio premio, ad uno studioso italiano e l'altro ad uno straniero, che si sono contraddistinti nell'ambito delle tradizioni popolari e della demo-etno-antropologia.
Il Premio si svolge in due giornate diverse e vede protagoniste, a rotazione, una delle tre Università citate mentre il secondo giorno la manifestazione si svolge interamente a Mistretta.
Nell'edizione 2023/2024 la Consulta scientifica composta all'interno delle F.I.T.P., conferirà il prestigioso Premio internazionale Giuseppe Cocchiara al prof. Mario Atzori, già ordinario di Antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Cagliari e al prof. Josè Louis Alonso Ponga, titolare di Antropologia sociale dell'Università di Valladolid (Spagna).
halaesanebrodi 25/09/2024 0
Mistretta-VI Raduno Mytistraton-6 ottobre
Si conclude a Mistretta il Tour MBH con la nona tappa che vedrà il borgo e la natura del centro nebroideo ad ospitare ciclisti e appassionati di trekking.
Il Tour regionale MBH 2024 ha preso il via a Siracusa il 3 marzo e, dopo avrere raggiunto Mazzarino, Sommatino, Pietraperzia, Casteldaccia, Catania e Palma di Montechiaro approda finalmente a Mistretta.
La tappa amastratina, magistralmente organizzata dall'ASD Mytistraton bike-partner del GMT™Halaesa-Nebrodi-e dal suo Presidente Giuseppe Sgrò, coincide con la VI edizione di Mytistraton bike, evento annuale di grande richiamo organizzato nel territorio nebro-alesino.
A chiusura dell'evento un magnifico pasta party renderà ancora più piacevole una speciale giornata di condivisione all'insegna della natura e delle bellezze architettoniche di Mistretta e del territorio circostante.